L’amica geniale – Elena Ferrante

  • Editore: e/o
  • Genere: Romanzo
  • Anno di prima pubblicazione: 2011
  • Pagine: 327


“L’amica geniale” è un libro che cattura, trascina molto velocemente. La narratrice, bambina nata e cresciuta nella periferia di Napoli intorno agli anni ’50, racconta della sua amicizia con Lila. Le due bambine abitano vicine, frequentano gli stessi compagni del rione. Ma sono assai diverse… Gli occhi della protagonista, Elena Greco, riflettono a specchio gli avvenimenti della vita della coetanea e ne sono come incantati, ipnotizzati. Elena, infatti, è un personaggio molto riservato, gregario, che non riesce ad emergere con forza ma è testimone fedele degli eventi che in maggior misura le “accadono” e, in minor misura, riesce a governare con la necessità di applicare molta forza di volontà. È il caso, ad esempio, dello studio, attività nella quale Elena alterna molta energia a periodi più frammentati. L’energia, però, sembra debba essere sempre attinta dall’antitesi con Lila.

Il romanzo è uno specchio storico vivido e realistico, che mette bene in risalto le credenze popolari, le tradizioni di un tempo e soprattutto il ruolo della donna e dell’uomo dell’epoca e di questa zona geografica. Così come sono evidenti le dinamiche mafiose, la “protezione”, il senso di lontananza da quello che viene chiamato “Stato”. La scrittrice mette in risalto la voglia di cambiare dei personaggi, di trovare vie d’uscita: non sarà però per tutti possibile. Né sarà facile.

Il romanzo è davvero coinvolgente, nonostante ogni tanto emerga la voglia di “fare il tifo” per Elena, l’io narrante, che spesso soccombe, nasconde, tiene tutto dentro a sé. Ma, d’altronde, forse la Ferrante ci insegna a notare le piccole conquiste e non ad aspettare le grandi e fumose “vittorie”. Molta bella e fedele anche la serie Rai.

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