Il ballo delle pazze – Victoria Mas

Casa editrice: edizioni e/o

Genere: Storico, Romanzo

Anno di prima pubblicazione: 2019

Numero di pagine: 181

Questa storia è ambientata a fine ‘800, nella Parigi “bene” dell’epoca. Lo spunto è reale e narra di un ospedale nella periferia di Parigi, “Salpetriere”, che durante quegli anni era teatro di studi (pre-psicoanalisi, condotti dal famoso Charcot) di ispirazioni per vari medici europei, tra i quali Sigmund Freud. Varie donne erano internate in questa struttura, per le più varie ragioni (malattie, prostituzione, reati o semplicemente “stranezze”).

Questo sfondo storico è molto interessante e permette, attraverso una storia, di capire meglio quanto è successo e quanto era creduto tra la gente in passato. Parlando appunto della storia, l’autrice ci narra di due donne in particolare: Eugenie e Genevieve. La prima è una fanciulla, giovane, di famiglia agiata. La seconda invece è un’infermiera, formatasi affiancando da ragazza il padre medico nel suo paese natio e poi, trasferendosi a Parigi, dedita alle donne della Salpetriere, come una mission di vita. I loro due percorsi si incontrano quando Eugenie viene internata nella struttura. La prima, animata da aspetti surreali, si trova a scontrarsi con la seconda, fedele adepta della scienza esatta.

L’altro aspetto molto presente nel racconto è lo “spiritismo”, motivo che porta all’ingresso di Eugenie alla Salpetriere. Questo tema è molto affascinante ma, a mio parere, non ben costruito. Vagamente, leggendo, vengono alla mente opere bellissime come “La casa degli spiriti” che però superano di gran lunga questo libro. L’idea comunque è buona, seppur forse non ben sviluppata.